Letteratura

Audible, una piacevole scoperta

audibleQualche anno fa mi era arrivata un’email di Amazon che mi invitava a provare Audible, un prodotto della stessa società con un vasto catalogo di audiolibri da ascoltare tramite app dedicata o tramite browser.

Ascoltare audiolibri? Una pratica veramente strana per chi è abituato a leggere molto. Accettai comunque la prova e non ne rimasi particolarmente entusiasta. Il catalogo era scarno e i doppiatori che leggevano non rendevano coinvolgente l’esperienza.

Una nuova, inaspettata, esperienza

Circa un mese fa, apro la mia casella email e mi appare nuovamente un email di Audible che mi invita ad effettuare una prova gratuita di un mese. Ci rifletto un attimo e decido di accettare, d’altronde a chi non si da una seconda chance?

Sfoglio il catalogo, non so con cosa iniziare la prova, e i miei occhi si soffermano su Harry Potter. Mai letto. Ho sempre avuto un po’ di difficoltà nel farlo, io da fan del Signore degli Anelli, lo vedevo come un prodotto di serie b. Ora capisco come la mia valutazione sia stata superficiale, perché sono sostanzialmente due libri diversi ( ma questa è un’altra storia e ve la racconterò in un’altro post).

Sono rimasto piacevolmente colpito dall’esperienza di ascolto, complice anche l’ottimo doppiatore Francesco Pannofino. Una voce narrante davvero coinvolgente, in grado di farmi vivere la storia con incredibile pathos. Sentire raccontata una storia mi ha dato l’impressione di essere catapultato nel passato, quando era mio nonno a raccontarmi storie di un altro tempo. D’altronde poi per l’uomo il sentire storie è un qualcosa di atavico che si perde nella notte dei tempi. Se ci si riflette bene, una volta, gran parte della storia degli usi e dei costumi venivano proprio tramandati oralmente.

Morto Dario Fo, l’ultimo premio nobel italiano per la letteratura

dario fo

Proprio a poche ore dall’assegnazione del premio Nobel 2016, si è spento Dario Fo, l’ultimo premio Nobel italiano per la letteratura. Fu insignito di questa onoreficenza 19 anni fa, il 9 ottobre 1997 con la seguente motivazione: “Perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”.

Aveva 90 anni e la sua carriera era iniziata scrivendo testi per la radio, passando poi al teatro e alla satira. Era un artista totale che è riuscito a svariare su molti campi: ha scritto commedie, racconti, romanzi biografici e saggi. È stato anche attore, pittore, regista, scenografo e politico.

Dario Fo aveva da poco finito di scrivere il suo ultimo libro “Quasi per caso una donna. Cristina di Svezia” che uscirà entro la fine del 2016. L’opera narra di una “regina impossibile”, colta e ribelle, ammirata, imprevedibile e coraggiosa.

Leggere regolarmente allunga la vita, lo dice la scienza

LeggereLeggere spesso aiuta a vivere più a lungo. A dirlo non è il sottoscritto, ma uno studio pubblicato sul Journal Social Science and Medicine condotto su 3.635 persone. Lo studio in questione ha evidenziato come le persone che leggono più di 3 ore e mezzo a settimana vivono in media due anni in più rispetto ai non lettori.

Lo studio

Lo studio è stato condotto da Avnii Bravishi della Yale University School of Public Health e ha avuto la durata di 12 anni. Sono stati individuati tre gruppi:

  • Non lettori;
  • Persone che leggono fino a 3 ore e mezza a settimana;
  • Persone che leggono più di 3 ore e mezza a settimana.

Il team di ricerca ha specificato come i dati ottenuti siano legati alla lettura di soli libri, escludendo quindi giornali e qualsiasi altra forma di materiale scritto. 

Ernest Hemingway il 28 ottobre 1954 vince il Nobel per la letteratura

hemingwayNato 21 luglio 1899 a Oak Park, un sobborgo di Chicago, Ernest Hemingway fu autore di romanzi e racconti brevi. Il suo stile letterario era caratterizzato dall’essenzialità e asciuttezza  del linguaggio ed ebbe una significativa influenza sullo sviluppo del Romanzo nel XX secolo.

Il 28 ottobre del 1954 Hemingway ricevette per telefono la notizia che gli era stato assegnato il premio Nobel per The Old Man and the Sea (Il vecchio e il mare), ma non fu in grado di viaggiare fino a Stoccolma per la cerimonia del 10 dicembre, così il premio fu ritirato dall’ambasciatore John Cabot. Si dice che quando gli portarono il premio lo scrittore commentò «Troppo tardi».

Oggi ricorre proprio l’anniversario di questa data, che rappresenta “simbolicamente” quanto le sue opere siano riuscite ad entrare e influenzare la letteratura contemporanea.

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Salone del Libro di Torino 2015

1399302128_salone-libroDa oggi al 18 maggio si terrà la 28ª edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Tanti saranno gli eventi di questa edizione: ci saranno incontri con scrittori, giornalisti, studiosi, filosofi, laboratori,reading,degustazioni e tanti altri momenti che ruotano attorno al mondo della lettura. Un menu ricco, ce n’è davvero per tutti gusti. Il tema centrale dell’edizione di quest’anno è: “Le meraviglie d’Italia”, ed impone una riflessione importante sul patrimonio culturale e artistico del nostro paese. La Germania è invece il paese ospite d’onore. Ad aprire questa edizione è stato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Sono lieto di partecipare a questa giornata in cui si inaugura un evento tanto importante per la cultura e che ogni anno continua a crescere. 

Primo Levi, le sue frasi più belle per non dimenticare

Primo-LeviL’11 aprile 1987 moriva a Torino Primo Levi, uno delle voci più importanti del Novecento. Ci ha raccontato gli orrori dell’Olocausto nel suo grande capolavoro “Se questo è un uomo”.  Questa opera è nata per il bisogno di narrare a tutti gli orrori del lager nazista, il libro fu pubblicato nel 1947 e inizialmente non ebbe un grande attenzione in Italia, con la ristampa del ’56 però divenne un successo mondiale.

Un breve estratto di un intervista di Primo Levi

Un brevissimo estratto video dove Primo Levi parla delle sofferenze patite nel lager.

Se questo è un uomo

La memoria, come ha scritto Primo Levi, è importante non solo affinché ciò che è stato non si ripeta, ma anche e soprattutto perché l’impossibilità della rassegnazione all’orrore e alla sua realtà continui a restare custodita nel tempo di chi sopravvive.

Voglio chiudere questo mio ricordo a questo grande uomo con una sua citazione che mi colpisce sempre nel profondo quando la leggo.

“A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che «ogni straniero è nemico». Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all’origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager. Esso è il prodotto di una concezione del mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza: finché la concezione sussiste, le conseguenze ci minacciano. La storia dei campi di distruzione dovrebbe venire intesa da tutti come un sinistro segnale di pericolo.”

Libri Come.Festa del libro e della Lettura VI edizione

libri-comeDal 12 al 15 marzo si terrà all’Auditorium Parco della Musica a Roma la sesta edizione di “Libri come. Festa del Libro e della Lettura”. Il festival è curato da Marino Sinibaldi e sarà inaugurato con un intervento di Umbero Eco e del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. Il tema centrale di questa edizione sarà “La Scuola”. Un binomio quanto mai naturale, quello tra scuola e parola scritta. Un legame profondo e di un’importanza straordinaria, sottolineato nel suo ormai celebre intervento alle Nazioni Unite da Malala Yousafzai, la ragazza pakistana insignita pochi mesi fa del Premio Nobel per la Pace e nota per la sua lotta contro l’estremismo e l’oscurantismo talebano. “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna”, disse in quella occasione Malala, “possono fare la differenza e cambiare il mondo”. È una profonda verità.