Fondamentalmente possiamo distinguere due diversi tipi di personaggio: il personaggio piatto e il personaggio a tutto tondo. Il personaggio piatto presenta un solo carattere: quindi potrà essere o il buono, o il crudele, o il furbo; il personaggio a tutto tondo invece può avere più caratteri: può essere contraddittorio, complesso, problematico. In linea generale i personaggi piatti appaiono in ogni genere narrativo, ma la loro destinazione principale è la narrativa per l’infanzia. I bambini infatti hanno bisogno di una visione precisa e netta del mondo. Il personaggio a tutto tondo viene generalmente utilizzato nel ruolo di protagonista, le sue varie sfaccettature e la sua complessità si prestano bene a situazioni narrative profonde e articolate. In sostanza quindi, in un racconto un personaggio piatto può servire laddove ci sia bisogno di una comparsa che scomparendo non lasci molte curiosità al lettore, mentre un personaggio a tutto tondo andrà inserito in un ruolo importante proprio perchè può dar vita a situazioni narrative interessanti e che incuriosiscono il lettore.
Delineazione dei personaggi
I personaggi possono essere delineati in diversi modi: il narratore può definirli esplicitamente (” Marco era un grande studioso, ha dedicato la sua intera vita nell’accrescere le sue conoscenze”), oppure il loro carattere e la loro psicologia potrà emergere spontaneamente durante la narrazione della storia, che riportando a piccoli pezzetti la personalità, le azioni, e la psicologia del personaggio lo definirà agli occhi del lettore.
Ultimi Commenti