salvatore quasimodo

Poesie di Natale, Salvatore Quasimodo – Natale

il_presepeSiamo al secondo post dedicato alle poesie di Natale. Oggi ho scelto una poesia che a me piace molto di Salvatore Quasimodo, noto poeta italiano ed esponente di rilievo dell’ermetismo.

 

 

Salvatore Quasimodo, Natale
Natale. Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l’asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v’è pace nel cuore dell’uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c’è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?

Una poesia di Quasimodo per dare il benvenuto all’autunno 2014

Moon Bridge in the FallOggi, con l’equinozio, inizia l’autunno. A ricordarmelo stamattina appena ho acceso il computer è stato Google con un  doodle animato dove le chiome degli alberi neri si colorano dei toni dell’autunno al passaggio di un simpatico personaggio e poi d’improvviso cadono tutte a terra. Finisce quindi la stagione estiva, le ore di luce calano progressivamente e quindi la durata del giorno diventa minore rispetto a quella della notte. Fin dall’antichità l’equinozio ha sempre rappresentato un momento speciale dove la luce e le tenebre erano in perfetto equilibrio. Rappresentava un passaggio, un tempo per la meditazione. Per molte culture era quindi una giornata di celebrazione da dedicare alle proprie divinità.

Per questo equinozio ho scelto a mio parere una bellissima poesia di Salvatore Quasimodo.