San Valentino in diverse parti del mondo è la festa degli innamorati e si celebra oggi 14 febbraio. Le sue origini sono tutte italiane e molto antiche. È una festività religiosa istituita nel 496 d.C. dedicata a San Valentino da Terni, vescovo e martire. Fu istituita per sostituire la festa pagana dei Lupercoli, che veniva celebrata nello stesso giorno dai romani in omaggio al Dio Fauno, protettore del bestiame dall’attacco dei lupi. I romani durante questa festa rendevano omaggio alla divinità con un rito in cui i nomi delle donne e degli uomini che partecipavano venivano mescolati in un’urna ed estratti poi da un bambino. Le coppie che si formavano dall’estrazione avrebbero vissuto per un anno insieme, così da concludere il rito della fertilità .
La chiesa per porre fine a questa pratica pagana istituì la festa in onore di San Valentino da Terni. La leggenda narra che Valentino fu convocato dall’imperatore Claudio II che tentò di convertirlo al paganesimo, egli però rifiutò rimanendo fedele al suo credo, così l’imperatore lo condannò a morte. Mentre era prigioniero, in attesa dell’esecuzione, Valentino si innamorò della figlia del guardiano della cella. La ragazza purtroppo era cieca. Si narra che il vescovo, grazie alla sua incrollabile fede, riuscì a donargli nuovamente la vista, compiendo un miracolo. Il giorno dell’esecuzione le recapitò un biglietto d’addio che terminava con la frase: “dal vostro Valentino”.
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